Missione 2022
Kasomay è tornata in missione!
Una missione che ci ha lasciato soddisfatti per gli incontri e gli obiettivi realizzati, ma già con la nostalgia e la voglia di tornare in Senegal…
Alla missione hanno partecipato Alessandra, Iole, Marcello, Alessandro e Gilberto.
Siamo stati in Senegal una sola settimana, con l’obiettivo, dopo la lunga assenza legata alla pandemia, di ritrovare i nostri collaboratori e valutare l’andamento dei progetti in corso o già realizzati.
Diouf, Coly e Jean
Abbiamo incontrato Diouf e Coly, il pediatra e la pediatra “adottati” da Kasomay, che hanno rinnovato la loro disponibilità a collaborare con noi e la soddisfazione per gli esiti del progetto.
Coly, diventata mamma, ridurrà il suo impegno per Kasomay, ma, per dare continuità al suo mandato, ha già trovato un collega che la possa sostituire nelle giornate in cui non sarà presente.
Anche Jean, il fisioterapista responsabile del Progetto Fisio, sarà affiancato da un collega che lo sostituirà quando assente, così da prevedere sedute regolari e continuative nel tempo.
Il nuovo padiglione Maternità
Abbiamo visitato il nuovo padiglione dedicato alla maternità presso l’ospedale di Oussouye, completamente ristrutturato grazie alle vostre donazioni raccolte attraverso il 5X1000: è una struttura moderna, ben attrezzata e funzionale che permetterà alle donne del territorio di essere seguite durante la gravidanza e il parto e garantirà diagnosi precoci ai nascituri.
Nel reparto maternità una targa ricorderà Nunzia Fasciano, infermiera e volontaria di Kasomay prematuramente scomparsa il 7 maggio.
Sempre ad Oussouye abbiamo incontrato il responsabile sanitario del distretto territoriale, dottor Gueye, che ci ha rinnovato appoggio e approvazione per l’operato di Kasomay ed il prefetto regionale che, in quanto rappresentante dello Stato, ha garantito il riconoscimento della nostra Associazione per attività di cura in tutto il territorio nazionale.
Robert e Bertrand
Finalmente, dopo due anni e più di sole telefonate, abbiamo rivisto Robert e Bertrand.
Con loro si è molto parlato dell’organizzazione futura del progetto: l’attivazione del reparto di ostetricia e maternità porterà nuovi accessi presso il Post de Santè, dove operano i nostri pediatri.
Già da ora, grazie alla sensibilizzazione messa in atto dalle ostetriche del territorio, assistiamo ad accessi di bambini senza patologie, in un’ottica di prevenzione e bilanci di salute.
Come Associazione non possiamo che esserne felici ed auspicare che la tendenza cresca, ma siamo anche consapevoli del maggior carico di lavoro che ne deriverà.
Abbiamo incontrato i capi villaggio e le rappresentanti del Comitato delle Donne, sempre disponibili a collaborare nel promuovere la possibilità di ricevere cure pediatriche gratuite e l’importanza di dare continuità ai percorsi terapeutici.
Nel corso di questo incontro sono intervenute le mamme di alcuni bambini affetti da patologie croniche e che stanno ricevendo cure grazie al sistema di presa in carico attivato dalla nostra associazione:
Buobacar, affetto da sindrome nefrosica e che stiamo seguendo dal 2016.
Thyerno, affetto da epilessia e che sta ricevendo cure appropriate per la sua patologia , sempre dal 2016.
Fallow, che grazie alla terapia fisica erogata da Jean, fisioterapista adottato da Kasomay, è passato da una condizione di isolamento sociale ed immobilità assoluta alla possibilità di muoversi inizialmente con una sedia a rotelle, successivamente con un passeggino, poi con due stampelle, e che ora si muove agevolmente con l’aiuto di una sola stampella.
Tutte e tre hanno espresso la loro gratitudine per quanto fatto da Kasomay e hanno testimoniato la loro esperienza, sollecitando la fiducia nel nostro sistema di preso in carico.
Non è sempre facile, infatti, fare comprendere a tutti l’utilità di un approccio farmacologico e/o riabilitativo protratto nel tempo. Soprattutto in un contesto come quello, in cui i problemi di salute erano normalmente gestiti dai guaritori tradizionali e dagli infermieri del Poste de Santè.
Infine da Dakar è arrivata Anna con Cheick
il bimbo cardiopatico operato l’anno scorso in Italia.
Anche Anna si è detta disponibile a testimoniare il suo percorso e promuovere la nostra Associazione, il suo saluto e il suo ringraziamento sono per tutti i soci e i sostenitori di Kasomay